Lunedì 6 gennaio si è tenuto nella Sala Consiliare di Palazzo Sanseverino‐Falcone il Concerto dell’Epifania, promosso dal Lions Club di Acri coadiuvato dal Rotary Club di Acri, dal Vespa Club e dal Club Fiat 500.

Per l’occasione il Duo dei Maestri Margherita Capalbo (pianista) di Acri e di Vincenzo Mandarino (tenore) di Cosenza hanno allietato la serata con alcuni brani tratti da arie musicali di:

  • Bach
  • Strauss
  • Skrjabin
  • Chopin
  • Tosti
  • Ginastera
  • Leoncavallo
  • Verdi

La coppia di musicisti ha mostrato un completo affiatamento artistico, evidenziatosi con l’armonia e la perfezione dei brani, magistralmente eseguiti.

I due musicisti calabresi, sono reduci da molti concerti effettuati in Italia ed all’Estero, in onore di G. Verdi, in quanto nello scorso anno si sono festeggiati i 200 anni della nascita del Maestro di Busseto.

L’intero concerto ha visto la viva ed attenta partecipazione del pubblico, che ha gradito ed apprezzato programma.

Il concerto dell’Epifania è stata l’occasione per respirare un’ aria di cultura musicale e d’0pera di altri tempi.

Il tenore V. Mandarino ha detto a chiare lettere che la cultura musicale vive un momento difficile, in quanto l’opera lirica e la musica d’autore, nei secoli scorsi hanno vissuto un periodo di splendore che la storia gli riconosce.

Oggi c’è una crisi dei valori della musica classica e del canto operistico, e l’iniziativa delle Associazioni acresi si prefigge di recuperare e coinvolgere, soprattutto i giovani, alla conoscenza ed all’apprezzamento di questo tipo di musica, che nei tempi passati ha visto il genio degli italiani primeggiare ed essere punto di riferimento in tutti i teatri d’Europa e del mondo.

Lo spettacolo è terminato con l’esecuzione di alcuni brani della tradizione musicale napoletana, a pieno titolo facenti parte della massima espressione della cultura musicale popolare ed entrati a far parte del repertorio di molti grandi artisti internazionali.

  • “Funiculì Funiculà”, scritta da G. Turco e musicata da L. Denza, in occasione dell’inaugurazione della funicolare del Vesuvio nel 1879;
  • “A Vucchella”, scritta da G. D’Annunzio e musicata da F. P. Tosti del 1906, nata da una scommessa fatta dal vate D’Annunzio col poeta napoletano Ferdinando Russo;
  • “O Sole mio”, scritta da G. Capurro e musicata da E. Di Capua, scritta nel 1898 dalla nostalgica ispirazione del Di Capua che era lontano da Napoli.

In effetti, possiamo dire che questi ultimi tre brani sono stati molto apprezzati dal pubblico che ha partecipato attivamente cantando insieme al duo Capalbo‐Mandarino.